Il progetto Precisolivo si configura come progetto pilota per l’ottimizzazione della gestione dell’oliveto tradizionale umbro.
L'oliveto tradizionale è quello presente in molte delle aree collinari della regione, spesso aree marginali che in molti casi rischiano l’abbandono a causa della difficoltà della gestione.
Intendiamo l'ottimizzazione sia in una logica di miglioramento dei risultati produttivi che di rispetto dell’ambiente.
Trovando forza nell'innovazione digitale, la proposta si basa sull'integrazione strumentale e metodologica per:
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il telerilevamento dei dati, attraverso l'uso del drone e delle immagini satellitari,
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la modellazione e l’elaborazione dei dati, attraverso metodologie informatiche avanzate,
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l’utilizzo ragionato dei dati, che permetta alle aziende olivicole di utilizzare facilmente i risultati delle elaborazioni.
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Più nello specifico il progetto si propone di ottenere alcuni risultati agronomici con evidenti risvolti economici, come: decidere l’intensità della potatura, ottimizzare le quantità di fertilizzanti, ottimizzare l'eventuale disponibilità di acqua per l’irrigazione, evidenziare situazioni di stress degli olivi indirizzando le indagini per individuarne le cause, decidere il periodo ottimale per la raccolta.
Questi risultati saranno perseguiti grazie al calcolo di indici vegetazionali (NDVI, LAI, GNDVI, ecc.) e alla modellazione tridimensionale degli alberi, elaborazioni ottenute a partire dalle immagini riprese dal drone o dal satellite.
Accanto ai risultati agronomici il progetto ha alcuni obiettivi più generali: ottimizzazione degli aspetti economico-produttivi, maggiore sostenibilità ambientale, valorizzazione del sequestro del carbonio negli oliveti.
I risultati saranno valutati in funzione della definizione di un modello organizzativo "comprensoriale", che permetta, cioè, l'uso di tali tecnologie ad una pluralità di aziende olivicole limitrofe, con conseguente diminuzione dei costi a carico di ciascuna di esse.